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SM Servizi Informatici: il mio PC di 14 anni è tornato a nuova vita!

Immagine di Cristina Ciao a tutti, amici di "Pubblicità: ieri, oggi e domani"! Oggi voglio condividere con voi un'esperienza personale che mi ha davvero stupito. Qualche tempo fa, il mio fidato PC, un vero e proprio veterano con ben 14 anni di onorato servizio, ha deciso di abbandonarmi. Schermo nero, nessun segno di vita, e soprattutto, il panico di aver perso tutti i miei dati accumulati nel tempo. Dopo aver provato invano qualche rimedio fai-da-te, ho deciso di rivolgermi a un professionista. E qui entra in gioco il Sig. Marilungo di SM Servizi Informatici . Nonostante l'età avanzata del mio PC e la complessità del problema, il Sig. Marilungo non si è arreso. Con pazienza, competenza e una buona dose di passione per il suo lavoro, è riuscito a diagnosticare il guasto, ripararlo e, cosa ancora più importante, recuperare tutti i miei dati! Sono rimasta davvero impressionata dalla sua professionalità e dalla sua capacità di spiegare in modo semplice anche i concetti p...

Pubblicità: norme e responsabilità per un'informazione trasparente e corretta

La pubblicità permea la nostra vita quotidiana, influenzando le nostre scelte e i nostri consumi. È quindi fondamentale che sia regolata da norme e responsabilità che garantiscano la trasparenza, la correttezza e l'eticità dei messaggi diffusi.

In Italia, la normativa sulla pubblicità è ampia e articolata:

  • Codice di Autodisciplina Pubblicitaria: emanato dall'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria (IAP), contiene le regole che le aziende e gli operatori del settore devono seguire per realizzare pubblicità responsabile.
  • Legge n. 196 del 3 giugno 2013: disciplina la tutela del consumatore in materia di pubblicità e di contratti a distanza.
  • Codice del Consumo: contiene norme specifiche per la pubblicità ingannevole e comparativa.

Alcune delle principali responsabilità in capo a chi realizza e diffonde pubblicità:

  • Veridicità: i messaggi pubblicitari devono essere veritieri e non fuorvianti, basandosi su dati concreti e verificabili.
  • Correttezza: la pubblicità non deve essere ingannevole o aggressiva, né ledere i diritti dei consumatori.
  • Trasparenza: le informazioni devono essere chiare, complete e facilmente accessibili, evitando il ricorso a termini ambigui o immagini suggestive.
  • Rispetto: la pubblicità non deve offendere la dignità della persona, discriminare o istigare alla violenza.

Oltre alle norme di legge, esistono anche principi etici che dovrebbero guidare la comunicazione pubblicitaria:

  • Senso di responsabilità sociale: la pubblicità non dovrebbe sfruttare le debolezze o le vulnerabilità dei consumatori, né promuovere modelli di vita dannosi o diseducativi.
  • Tutela dei minori: la pubblicità rivolta ai bambini deve essere particolarmente attenta e responsabile, evitando contenuti che possano turbarli o influenzarli negativamente.
  • Rispetto dell'ambiente: la pubblicità dovrebbe promuovere modelli di consumo sostenibili e rispettosi dell'ambiente.

In un contesto di crescente complessità e frammentazione dei media, diventa ancora più importante che le norme e le responsabilità sulla pubblicità siano adeguate ed efficaci.

Consapevolezza e senso critico da parte dei consumatori sono armi preziose per difendersi da messaggi ingannevoli o dannosi e per orientare le proprie scelte in modo consapevole e responsabile.

Pubblicità vs Pubblicità ingannevole: come distinguerle

La pubblicità è un'importante forma di comunicazione che informa i consumatori sui prodotti e sui servizi disponibili sul mercato. Tuttavia, non tutte le pubblicità sono affidabili. La pubblicità ingannevole può infatti trarre in inganno i consumatori, distorcendo la realtà e inducendoli a decisioni di acquisto non consapevoli.

Come distinguere la pubblicità lecita da quella ingannevole?

Ecco alcuni segnali da tenere a mente:

1. Esagerazioni e promesse miracolose:

  • La pubblicità ingannevole spesso utilizza un linguaggio enfatico e superlativo, promettendo risultati irrealistici o miracolosi.
  • Attenzione a frasi come "dimagrisci in fretta senza fatica" o "guadagna migliaia di euro al mese".

2. Mancanza di informazioni:

  • La pubblicità lecita fornisce informazioni chiare e complete sul prodotto o servizio pubblicizzato, includendo caratteristiche, prezzo e potenziali rischi.
  • Se la pubblicità è vaga o manca di informazioni essenziali, potrebbe essere ingannevole.

3. Immagini suggestive:

  • La pubblicità ingannevole può utilizzare immagini evocative o suggestive per attirare l'attenzione e creare un'associazione emotiva con il prodotto.
  • Non lasciatevi influenzare solo dalle immagini: valutate sempre le informazioni reali.

4. False testimonianze:

  • La pubblicità ingannevole può ricorrere a false testimonianze di clienti soddisfatti o di esperti inesistenti.
  • Verificate l'attendibilità delle fonti e diffidate di pareri non supportati da prove concrete.

5. Tecniche di pressione:

  • La pubblicità ingannevole può utilizzare tecniche di pressione psicologica per indurre all'acquisto immediato, come l'offerta limitata nel tempo o il senso di urgenza.
  • Non fatevi prendere dalla fretta: prendetevi il tempo necessario per valutare l'offerta in modo ponderato.

Cosa fare se si sospetta di aver visto una pubblicità ingannevole:

  • Segnalate la pubblicità all'Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato (AGCM).
  • Potete anche contattare le associazioni dei consumatori per ricevere assistenza e supporto.

In conclusione, è fondamentale essere consapevoli dei rischi della pubblicità ingannevole e adottare un atteggiamento critico di fronte a qualsiasi messaggio pubblicitario.

Solo con un consumo consapevole e informato possiamo difenderci da pratiche scorrette e tutelare i nostri diritti.



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